Antonio Natale e Andrea Covelli. Due ragazzi rispettivamente di 22 e 27 anni, rapiti e uccisi per ragioni criminali. Quando Gomorra è realtà
Avevano rispettivamente 22 e 27 anni. Oltre la giovane età hanno avuto in comune un tragico destino: rapiti, uccisi e i loro cadaveri gettati in un terreno. Così hanno perso la vita Antonio Natale e Andrea Covelli. Due vicende con lo stesso drammatico finale avvenute nel giro di 8 mesi. La prima accaduta lo scorso anno a Caivano, cittadina dell’area Nord in provincia di Napoli dove viveva il 22enne. La seconda si è verificata in questi giorni a Pianura, quartiere dell’area Ovest del capoluogo campano.
Antonio Natale e Andrea Covelli
Entrambi i cadaveri sono stati resi irriconoscibili alle rispettive famiglie. Una brutalità e una violenza che hanno spesso caratterizzato tanti contesti sociali della nostra regione. Caivano e Pianura, zone differenti, territori geograficamente opposti. Eppure scenari dalle dinamiche simili e degradate. Luoghi in cui camorra e illegalità regnano sovrani. Località di frontiera dove spesso si sopravvive e non si vive.
Dove Gomorra è realtà
La convivenza con questa Gomorra, quella vera e non quella della serie tv, è costante e sofferente. Le positività, le energie buone di queste zone spesso messe ai margini dalla quantità di malaffare che le sovrasta in continuazione. Caivano non è solo il Parco Verde e il Parco Verde non è solo la cronaca per la quale viene gettato in pasto all’opinione pubblica. Pianura non è solo il quartiere che da settimane vive sotto un duplice assedio: quello della faida tra gruppi criminali e quello delle forze dell’ordine che lo presiedono.
Siamo sicuri che servono solo forze dell’ordine?
Eppure, troppe volte, per le strade di questi territori sarebbe meglio non passeggiare. Tuttavia l’unica risposta che lo Stato indifferente sia capace di dare è quello dell’aumento degli uomini delle forze dell’ordine da destinare a Napoli e provincia. Come se la dispersione scolastica, l’assenza di progetti culturali e sportivi, la disoccupazione siano fenomeni non importanti, anzi non prioritari. Intanto, le giovani vite di Antonio e Andrea nel giro di qualche mese (e nel frattempo anche qualcun altra a causa di agguati di camorra) sono state spezzate. Ma non siamo sul set di Gomorra, siamo a Napoli, anno 2022.