Negli ultimi giorni si erano diffuse voci preoccupanti sulle sue condizioni, poi è arrivata la terribile notizia: Sinisa Mihajlovic è morto. L’ex allenatore del Bologna lottava da tre anni contro un brutto male, una leucemia che purtroppo non gli ha lasciato scampo. Negli ultimi tempi le sue condizioni erano peggiorate rendendo necessario il ricovero in una clinica di Roma, dove purtroppo il suo cuore ha smesso di battere.
Addio a Sinisa Mihajlovic, è morto a 53 anni
Un tweet del direttore del Tg5, Clemente Mimun, nella giornata di martedì aveva scritto un tweet che aveva destato non poca preoccupazione: “Forza Sinisa”. Da qui si sono iniziate a diffondere voci su un aggravamento delle condizioni di Mihajlovic e poi dalla famiglia è arrivata la notizia del decesso.
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Nonostante avesse contratto questo brutto male, Mihajlovic non ha mai smesso, finché ha potuto, di fare ciò che amava: stare sul campo. Era il 13 luglio del 2019 quando in conferenza stampa Sinisa annunciò di avere la leucemia. Da lì è iniziato il ciclo di cure e in un primo momento sembrava si fosse leggermente ripreso, tant’è che era tornato ad allenare il Bologna. Poi il 26 marzo scorso, sempre in un dibattito con la stampa, ha annunciato di doversi sottoporre a un nuovo ciclo di cure per contrastare la ricomparsa della malattia. Negli ultimi tempi le sue condizioni purtroppo sono peggiorate fino ad arrivare al terribile epilogo.
La famiglia ha diramato la triste notizia con poche righe: “La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico, professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato“.
