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La vendetta e la faida, lo scontro tra i clan dietro l’agguato ai Quartieri Spagnoli

Lo scontro tra i clan dietro l'agguato ai Quartieri Spagnoli. Due le vittime innocenti colpite giorni fa tra i vicoli del centro

La vendetta certo ma anche un atto di forza. Un gesto dimostrativo per dimostrare chi comanda e chi deve controllare il territorio. Tutto sull’onda emotiva di chi avrebbe voluto vendicare un omicidio. Sarebbero questi gli elementi che hanno caratterizzato l’agguato avvenuto giorni fa tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli.

Un raid armato fallito che ha visto colpire due vittime innocenti. Il commando sarebbe stato composto da killer giovanissimi. Addirittura sarebbe stato un minorenne colui che avrebbe aperto il fuoco. E sarebbe proprio un minore l’obiettivo delle ricerche messe in atto dalle forze dell’ordine.

Lo scontro tra i clan dietro l’agguato ai Quartieri Spagnoli

Secondo le prime ricostruzioni, l’agguato sarebbe stato organizzato da un gruppo criminale vicino alla famiglia Verrano. Nel mirino dei killer ci sarebbe stato un membro della famiglia Valentinelli. Francesco Valentinelli uccise Gennaro Verrano nel 2017.

Lo scontro tra i clan dietro l’agguato ai Quartieri Spagnoli: il contesto e il precedente

Ma secondo quanto appreso da Vocedinapoli.it, ci sarebbero altri attori protagonisti di questo scenario camorristico. In campo ci sono due gruppi, uno vicino ai Verrano, supportati da un clan storico dei Quartieri Spagnoli. Con loro una figura di spicco della criminalità organizzata, oggi collaboratore di giustizia e collegato da un doppio filo alla camorra delle Case Nuove e a quella dei vicoli che si diramano da San Ferdinando Montecalvario.

Queste persone e i baby killer assoldati (vogliosi di emergere, di farsi notare e al riparo da condanne pesanti), sarebbero tutti collegati da un forte rapporto di amicizia con Francesco Verrano, alias Checcolecco. Quest’ultimo è il figlio di Gennaro Verrano. Il giovane è al momento detenuto per l’omicidio di Mario Mazzanti avvenuto nel 2015.

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Dall’altra parte ci sono appunto i Valentinelli che imparentati con la famiglia Farelli (Angela Farelli detta ‘Brioche è la madre di Francesco Valentinelli), hanno cercato di estendere il proprio potere dal Pallonetto di Santa Lucia fino ai Quartieri Spagnoli. Un tentativo stoppato da un blitz delle forze dell’ordine avvenuto a gennaio del 2018.

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Nei giorni che hanno preceduto l’agguato che ha rappresentato il momento più alto dell’escalation criminale, sempre secondo quanto appreso dal nostro giornale, ci sarebbero stati altri ‘avvertimenti’. Diverse le ‘stese effettuate sotto le abitazioni di affiliati all’uno o l’altro schieramento. Un contesto incandescente, frammentato e dal debole equilibrio sul quale l’autorità inquirente ha acceso i riflettori.

Lo scontro tra i clan dietro l'agguato ai Quartieri Spagnoli
Nei riquadri, in alto da destra verso sinistra, Vittorio Vaccaro, Enrico De Maio (le vittime innocenti) e Francesco Valentinelli. Nel riquadro in basso e centrale, Gennaro Verrano