Il carabiniere di Secondigliano ha ferito la moglie e ucciso le figlie prima di togliersi la vita
Luigi Capasso aveva pianificato tutto. La strategia era chiara fin dall’inizio. Una lucidissima follia. Uccidere la moglie e impedire a qualsiasi altra persona di crescere le sue figlie. Così ha ammazzato anche le due ragazzine prima di togliersi la vita. Ma la consorte, Antonietta Gargiulo è ancora viva.
La donna dopo l’operazione è ancora ricoverata in prognosi riservata presso l’ospedale San Camillo di Roma. Tuttavia potrebbe risvegliarsi nei prossimi giorni. Il piano del marito ha previsto alcune lettere per i familiari e i soldi necessari per i funerali suoi, della moglie e delle figlie. Ma è emerso un ulteriore retroscena.
Infatti, Capasso ha lasciato anche una busta con un assegno intestato all’amante di 5mila euro più un biglietto sul letto matrimoniale della casa in cui è avvenuta la strage, che affermava: “Non doveva farlo“. Il messaggio ovviamente è riferito alla moglie. Intanto la Procura di Latina ha avviato un’indagine che ha l’obiettivo di verificare la reale idoneità al servizio del carabiniere napoletano.
