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Gli ultimi giorni di Raffaele Cutolo, parla la moglie: “L’ho saputo dai giornali, stava male e i giudici hanno sempre respinto le nostre istanze”

Immacolata Iacone parla degli ultimi giorni di Raffaele Cutolo. La vedova del boss della NCO si è raccontata a Fanpage in occasione di un'intervista

Lo Stato sarà contento, mio marito si è portato tutti i segreti nella tomba. Non seguite questa strada, il carcere è solo sofferenza“, questo è il messaggio che Immacolata Iacone, vedova di Raffaele Cutolo ha voluto lanciare ai giovani dai microfoni di FanPage. L’ex boss della Nuova Camorra Organizzata (NCO) è deceduto lo scorso 17 febbraio.

Stava male, era già un cadavere prima che morisse. I giudici hanno respinto qualsiasi nostra istanza – ha affermato la Iacone – Non ho rimpianti, dopo anni sono ancora qua e la mia vita è tutta per nostra figlia. Ci vedevamo di rado, ci scrivevamo tante lettere ma poi abbiamo interrotto anche la corrispondenza perché non volevamo che fosse letta dalle autorità“.

Immacolata Iacone parla degli ultimi giorni di Raffaele Cutolo

Persino quando è morto non ci hanno fatto salutare la salma. C’era uno spiegamento di giornalisti e forze dell’ordine davvero assurdo. Credo – ha detto la Iacone – che mio marito ha pagato ed è morto in carcere senza alcuna rieducazione. Era meglio se l’avessero condannato alla pena di morte“.

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Abbiamo saputo del suo decesso dai giornali, soltanto dopo è arrivata la telefonata dal carcere. Di sicuro non è stata una cosa corretta – ha proseguito la Iacone – In occasione del trigesimo abbiamo preparato delle foto plastificate con una preghiera da donare solo ai familiari“.

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Immacolata Iacone parla degli ultimi giorni di Raffaele Cutolo