Dopo 5 mesi e mezzo si sono aperte per Alfredo Romeo le porte del carcere di Regina Coeli a Roma. L’imprenditore napoletano detenuto dal primo marzo per un’accusa di corruzione nell’ambito dell’inchiesta Consip, ha ottenuto la possibilità di scontare la fine della sua pena preventiva ai domiciliari.
A firmare il provvedimento di scarcerazione è stato il Pm Mario Palazzi. Romeo ha scelto come domicilio l’abitazione di famiglia nel casertano, per lui ci sarà l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico che è finalmente arrivato.
Per l’imprenditore, in attesa del processo che avrà inizio a ottobre, c’è il tassativo divieto di parlare con la stampa. I suoi legali, Francesco Carotenuto, Alfredo Sorge e Giovan Battista Vignola, hanno chiesto in Cassazione la revoca anche del regime detentivo dei domiciliari.