Le urla strazianti della madre di Antonio Natale. I carabinieri hanno effettuato un'operazione anti droga a Caivano. Lunedì la tragica scoperta
Una famiglia distrutta che ha vissuto attimi di paura ma conditi da una certa dose di speranza. Poi il tragico epilogo che ha sconvolto un’intera comunità. Un dramma che ha colpito Caivano e il complesso residenziale del Parco Verde.
Stiamo parlando della triste vicenda che ha riguardato Antonio Natale, il 22enne prima scomparso e poi trovato senza vita nei pressi di un campo Rom. Il ritrovamento c’è stato lo scorso lunedì sera. Il suo corpo era martoriato e crivellato di proiettili.
Le urla strazianti della madre di Antonio Natale
Per riconoscerne l’identità è stato necessario individuare alcuni tatuaggi che il giovane aveva sul corpo. Le indagini stanno andando avanti senza sosta. Due le ipotesi che gli inquirenti starebbero seguendo: la sparizione di uno zio e nipote della vittima e il furto di circa 80mila euro che pare provenissero dal narcotraffico.
Intanto, proprio al Parco Verde c’è stato un blitz delle forze dell’ordine. I carabinieri hanno condotto un’operazione ‘alto impatto‘ volta allo sgominare le piazze di spaccio e la vendita di droga. In seguito all’iniziativa dei militari, la madre di Antonio Natale è scesa in strada insieme al Consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e con un megafono tra le mani ha urlato: “Assassini! Mi avete tolto mio figlio. Io non la smetterò, dovete uccidermi“.
Le urla strazianti della madre di Antonio Natale: il post di Borrelli dopo il blitz
Al Parco Verde di Caivano sono partiti ad opera dei Carabinieri una serie di perquisizioni a tappeto e sono stati organizzati posti di controllo per combattere lo spaccio di stupefacenti. In un appartamento dell’isolato A5, i militari hanno sequestrato un bilancino di precisione, 960 euro in contante ritenuto provento illecito e un complesso impianto di videosorveglianza.
Nella stessa abitazione sono stati trovati 5 cellulari e nel cortile 100 grammi di hashish e 40 di marijuana. Erano stati lanciati poco prima del controllo, grazie probabilmente ad una soffiata offerta dalle ‘lenti’ puntate dalle vedette sull’intero complesso. Questo insieme ad un altro appartamento è stato sottoposto a sequestro.
In un terzo alloggio dell’isolato C, abitato da una 47enne del posto, i carabinieri hanno rinvenuto 100 grammi di hashish già ripartiti in stecchette pronte per lo smercio. La donna è stata denunciata per detenzione di droga a fini di spaccio.
“Questa è la strada da seguire, il Parco Verde e Caivano devono essere liberate dalla droga, dallo spaccio dalla camorra. La morte di Antonio Natale dovrà almeno avere un senso e dovrà scuotere i cittadini e le istituzioni in modo che le piazze di spaccio del Parco Verde siano smantellate per sempre. Europa Verde sta organizzando una nuova movimentazione di cittadini per dare un forte segnale, per chiedere la rinascita del Parco Verde, questa è davvero la volta buona per smantellare il sistema dello spaccio di droga. La mamma di Antonio, la signora Anna, è riuscita a scuotere le coscienze“.