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“In ginocchio!”, il terrore dei clienti in pizzeria durante la rapina: “Fucili in faccia, noi paralizzati”

Le testimonianze della rapina in pizzeria a Casavatore. Il racconto di quegli attimi terribili. "I bambini non li tocchiamo"

Attimi di terrore e paura quelli vissuti da gestori, dipendenti e clienti della pizzeria di CasavatoreUn posto al sole‘. Il riferimento è ovviamente alla brutale rapina avvenuta lo scorso sabato. Ricostruiamo un attimo i fatti.

Due uomini con il volto coperto hanno fatto il loro ingresso nel locale armati di fucile. Hanno fatto inginocchiare una persona, si sono diretti verso la cassa e poi hanno puntato le armi in faccia ai clienti, bambini compresi.

Le testimonianze della rapina in pizzeria a Casavatore

Rubati cellulari, orologi e una catenina, sono poi scappati via in scooter. Ad attenderli all’esterno un complice. Il mistero: a quanto pare i criminali non hanno rubato l’incasso. La ‘beffa’ per i titolari: molti dei presenti, giustamente spaventati, sono andati via senza pagare.

Dalle testimonianze riportate da La Repubblica, è emerso un chiaro contesto di panico e ansia. “Mi hanno urlato di mettermi in ginocchio“, “Eravamo terrorizzati e paralizzati dalla paura“, “Urlavano che non avrebbero toccati i bambini“.

Sono alcune delle dichiarazioni dei proprietari e di chi ha vissuto quei momenti difficili. Vi sono indagini in corso ed è caccia da parte delle forze dell’ordine ai malviventi. Sono stati tanti gli appelli affinché le famiglie facessero ritorno nel locale per non abbandonare chi ci lavora.

Il mistero della rapina in pizzeria a Casavatore con i fucili