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Tabaccaio fuggitivo, la telefonata di Gaetano Scutellaro al nipote della vittima: “Dammi 250mila euro”

Pare che sia stata una telefonata a incastrare Gaetano Scutellaro, il tabaccaio ‘fuggitivo’ che ha provato a scappare con un gratta e vinci dal valore di 500mila euro di un’anziana signora. A riportare la notizia è Tgcom24, secondo cui l’uomo avrebbe chiamato il nipote della vittima per chiedergli dei soldi in cambio del biglietto vincente.

La telefonata di Gaetano Scutellaro al nipote della vittima

Una sorta di ‘cavallo di ritorno’, per dirla alla napoletana, fifty-fifty per concludere la vicenda senza coinvolgere le forze dell’ordine. Il ragazzo avrebbe registrato la conversazione. “Ho saputo che avete denunciato, ritirate la querela. Non ti preoccupare, troviamo una soluzione, dammi dei soldi, perché qui i soldi ci sono e sono tanti”, questa la richiestaScutellaro avrebbe chiesto 250mila euro per restituire il gratta e vinci, una divisione della vittoria.

Il tabaccaio dopo essere stato fermato lungo l’autostrada A1, all’altezza di Teano, è stato condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Intanto la difesa, affidata all’avvocato Vincenzo Strazzullo, pare che voglia puntare sullo stato mentale di Gaetano Scutellaro. “Sto effettuando dei controlli: in passato è stato assolto dall’autorità giudiziaria in un paio di occasioni perché ritenuto incapace di intendere di volere”avrebbe detto il legale.

Gratta e vinci rubato, la signora quando potrà riscuoterlo

L’anziana signora, che sembrerebbe abbia scelto di lasciare il quartiere di Materdei per un periodo, dovrà attendere per poter riscuotere il gratta e vinci.  “Il dissequestro fa venir meno i presupposti giuridici per la sospensione della vincita se ha in sé gli elementi per identificare il legittimo titolare del tagliando. Al momento il Gratta e vinci è custodito dai carabinieri che sono immediatamente intervenuti per accertare i fatti dopo la denuncia della signora“, queste le parole di Marcello Minenna, direttore generale dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli, in un’intervista a Repubblica.

gaetano scutellaro