Voce di Napoli | Navigazione

Caso Denise Pipitone, parla il legale: “Intercettazioni estremamente importanti, mai entrate nel procedimento”

Svolta nelle indagini sul caso di Denise Pipitone. Spuntano nuove intercettazioni, lo ha rivelato l’avvocato Giacomo Frazzitta, che assiste Piera Maggio, la madre della bambina scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre 2004. L’avvocato ha rotto il silenzio ai microfoni di Italia Si, nel programma condotto da Marco Liorni, su Rai1 e ha spiegato che sono emerse nuove intercettazioni che potrebbero rivelarsi utili nella risoluzione del caso di Denise Pipitone.

Caso Denise, nuove intercettazioni

“Stiamo lavorando su nuove intercettazioni che riteniamo estremamente importanti, mai entrate nel precedente dibattimento. Quello che stanno facendo i nostri consulenti è un lavoro complementare a quello che la Procura sta svolgendo nella segretezza dell’inchiesta”, queste le parole del legale. Sulle indagini già svolte ha precisato che “le piste sono state battute tutte fin dall’inizio, ma ci sono tanti punti ancora opachi, come la bambina avvistata a Milano il 18 ottobre 2004”. Sulla bambina che la nomade a Milano chiamava Danàs l’avvocato Frazzitta a Italia Si ha rivelato che si stanno mobilitando milioni di persone per cercare di rintracciarla.

“Sono davvero milioni gli italiani stanno cercando di identificare e trovare almeno la nomade. Ringrazio tutti anche a nome di Piera Maggio” ha dichiarato. Il legale p intervenuto anche su quanto dichiarato invece da Anna Corona, ieri sera a Quarto Grado, su Rete4: “Processo mediatico nei suoi confronti? Non mi risulta che sia in corso un processo. I giornalisti possono svolgere liberamente il loro lavoro approfondendo un caso irrisolto e sollecitando la Procura a riaprire le indagini”. Prima della fine dell’intervista, il legale di Piera Maggio ha sottolineato che gli accertamenti svolti a casa di Anna Corona nei giorni scorsi non avrebbero dovuto avere un eco mediatico, per rispetto nei confronti della famiglia di Denise Pipitone ma anche per la delicatezza delle indagini.

Il legale è intervenuto anche sull’iniziativa di Tony Di Piazza, imprenditore italo-americano, che ha offerto 50mila euro a chiunque darà informazioni utili alla risoluzione del caso, l’avvocato ha chiosato: “Di Piazza si è già interessato di altri casi in America, dove si è mobilitato anche per salvare un ragazzo dalla sedia elettrica. Dobbiamo riportare Denise a casa”.