La Procura della Federcalcio ha aperto un’inchiesta sulla corretta applicazione da parte del Napoli dei protocolli sanitari validati dal Cts subito dopo la notizia della prima positivita’ di un calciatore azzurro, e nelle ultime ore il capo dell’ufficio, Giuseppe Chine’, ha chiesto copia della corrispondenza tra la Asl, la Regione ed il club.
Lo apprende l’ANSA da fonti calcistiche. Il giudice sportivo Gerardo Mastrandera potrebbe prendere una decisione ufficiale entro questo mercoledì.
Juve – Napoli non si gioca, niente rinvio: le motivazioni della Lega
Secondo quanto riportato poco fa da Il Mattino, la Lega Serie A avrebbe deciso di non rinviare Juventus – Napoli in scena stasera allo Stadium di Torino. Questo comporterebbe l’automatica sconfitta degli azzurri a tavolino per 3-0.
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Infatti, i calciatori del Napoli – così come deciso dall’Asl – non sono partiti per il capoluogo piemontese e sono rimasti ad allenarsi a Castel Volturno. Dal canto suo la Juventus aveva già annunciato che sarebbe scesa normalmente in campo.
È da ieri sera che si discute su come sarebbe dovuta finire la vicenda. Un epilogo che potrà fornire soltanto il giudice sportivo, l’unico che può stabilire la sconfitta a tavolino del Napoli. Secondo il regolamento della Lega i match poteva essere rinviato. Ipotesi lontana, pare, per alcuni dettagli del documento redatto dell’Asl.
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Le motivazioni della Lega –
Juventus-Napoli va giocata, non ci sono gli estremi per il rinvio. E’ questa la posizione della Lega di serie A dopo la decisione dell’Asl di Napoli che ieri ha bloccato la partenza dei partenopei alla volta di Torino dopo le positivita’ di Zielinski ed Elmas. Da via Rosellini, in merito alla comunicazione ricevuta dalla societa’ partenopea, chiariscono che “il sistema di regole in vigore deve garantire massima tutela della salute per le persone coinvolte, parita’ di trattamento tra i vari club, nonche’ rispetto dei principi di lealta’ sportiva.
Nel merito e’ opportuno ricordare che la nota della Asl campana si e’ limitata a notificare il provvedimento ordinario di isolamento fiduciario nei confronti dei contatti stretti del giocatore Zielinski. Nel caso di specie, invece, si applica il Protocollo Figc concordato con il Cts e integrato dalla Circolare del Ministero della Salute lo scorso 18 giugno, che recepisce il parere del Cts n. 1220 del 12 giugno 2020, che non e’ stato tenuto in considerazione neanche nella mail del vice capogabinetto del presidente della Regione Campania”.
La Lega sottolinea che “tale norma di ordinamento statale a carattere speciale, applicabile alla situazione del Napoli che presenta due calciatori positivi al Covid-19, e’ la stessa utilizzata piu’ volte nel corso della stagione per permettere, a puro titolo di esempio, al Torino di affrontare l’Atalanta, al Milan di recarsi a Crotone o al Genoa di andare a giocare al San Paolo, e oggi all’Atalanta di scendere in campo contro il Cagliari.
Il protocollo prevede regole certe e non derogabili, che consentono la disputa delle partite di campionato pur in caso di positivita’, schierando i calciatori risultati negativi agli esami effettuati e refertati nei tempi previsti dalle autorita’ sanitarie”. La Lega ricorda inoltre la recente approvazione di “un preciso regolamento da adottarsi in caso di positivita’ plurime che possono portare al rinvio gare solo al verificarsi di determinate condizioni che, al momento, non si applicano al caso del Napoli, e non sussistono provvedimenti di autorita’ statali o locali che impediscano il regolare svolgimento della partita.
La ‘ratio’ del protocollo resta, quindi, quella di consentire la disputa di tutte le partite e conseguentemente la conclusione regolare della Serie A”. A questo punto, non dovesse il Napoli presentarsi in campo stasera allo Stadium, sembra inevitabile lo 0-3 a tavolino.
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