Il procedimento inizierà il 30 settembre. Rito abbreviato per Tony Badre accusato di omicidio e per Valentina Casa che non ha impedito le violenze
Non era un pomeriggio come gli altri quello dello scorso 27 gennaio. Una maledetta domenica durante la quale follia e violenza sono state protagoniste in un appartamento di Cardito, in provincia di Napoli. Protagonisti della tragedia Valentina Casa e il compagno Tony Badre Essobty. La vittima, il piccolo Giuseppe Dorice, figlio della Casa deceduto a soli sei anni.
I FATTI – Tony Essobdi Badre stava picchiando a morte il bambino. Poi il 24enne si è accanito contro la sorellina di un anno più grande. Il primo è deceduto dopo ore di agonia, la seconda è stata ricoverata presso l’ospedale Santobono di Napoli a causa delle gravi fratture e del trauma psicologico. La “colpa” dei piccoli era stata quella di aver rotto il letto nuovo e appena montato nella cameretta.
IL PROCESSO – Come riportato da Il Mattino, il 30 settembre avrà inizio il processo. Via, dunque, alla prima udienza del procedimento che vede imputati proprio Badre Essobty e la Casa. I giudici della Terza Corta di Assise hanno accolto la richiesta della Procura di Napoli Nord che aveva chiesto per entrambi il rito abbreviato. L’accusa per lui è di omicidio e di maltrattamenti. La donna è invece accusata di non aver fatto nulla per impedire le violenze perpetrate dal compagno sui suoi due figli.