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Rione Traiano, torna in carcere Ciro Puccinelli, il fratello di ‘o nano arrestato a Siena

Nonostante una condanna a 17 anni e 9 mesi per associazione a delinquere (non di stampo mafioso) finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e altri reati connessi, Ciro Puccinelli, 29enne ras del Rione Traiano, si trovava agli arresti domiciliari in provincia di Siena dallo scorso mese di febbraio.

Ieri pomeriggio i carabinieri gli hanno fatto visita a Bettolle, una frazione di Sinalunga (Siena), dove risiedeva il figlio dello storico boss Salvatore Puccinelli, alias “Straccetta” (residente in Abruzzo e ormai fuori, secondo gli investigatori, dalle dinamiche camorristiche) nonché fratello di Salvatore Petrone, alias ‘o nano, attuale boss del Rione Traiano detenuto nel carcere di Salerno.

I militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza del Tribunale di Napoli, divenuta esecutiva il 31 ottobre. Così Puccinelli, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale Santo Spirito di Siena.

Il fratello di ‘o nano (i due hanno un cognome diverso solo perché alla fine degli anni ’70 “Straccetta” decise di registrarlo all’anagrafe con un cognome diverso dal suo per evitare problemi) era stato arrestato una prima volta nell’aprile del 2016 a Pianura, quartiere confinante con il Rione Traiano, perché sorpreso in un’abitazione a preparare dosi di droga in compagnia di Giuseppe Lazzarro.

Così quando ci fu il maxi-blitz del 31 gennaio 2017, che portò in carcere oltre 80 affiliati, Puccinelli jr già si trovava agli arresti domiciliari e i suoi legali, Leopoldo Perone e Giuseppe De Gregorio, nel corso dei mesi sono riusciti a dimostrare che non c’era il pericolo di fuga. Circostanze che lo scorso aprile convinsero il giudice dell’udienza preliminare che dispose gli arresti domiciliari fuori regione.

Decisione che vide l’immediato ricorso della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli contro l’ordinanza del giudice in un appello al Riesame.