I sodalizi dei Ricci e dei Saltalamacchia sono nel mirino delle autorità. L'obiettivo è mantenere equilibrio e stabilità nel quartiere
Ogni possibile escalation criminale va fermata sul nascere, i piccoli tumulti avvenuti nelle ultime settimane devono restare un caso isolato. Ecco lo scopo delle azioni preventive e di controllo fatte dalle forze dell’ordine nei Quartieri Spagnoli.
All’interno della fitta rete di vicoli che spazia da San Ferdinando a Montecalvario, sussiste un certo equilibrio nonostante la frammentazione dei clan di camorra causata dal crollo del clan, un tempo egemone, dei Mariano.
I ‘Picuozzi dopo aver vinto tra la fine degli anni ’90 e l’inizio dei 2000 la guerra a discapito dei propri scissionisti e la faida contro il sodalizio dei Di Biasi (detti anche i ‘Faiano) sono stati colpiti da arresti eccellenti. Tra essi quello di tutti e tre i fratelli, i boss Ciro, Marco e Salvatore Mariano. Il secondo è anche diventato collaboratore di giustizia.
Ad oggi i Quartieri Spagnoli sono divisi tra due grandi famiglie, quelle dei Ricci (con a capo Enrico Ricci alias ‘Giacumino è Fraulella) e dei Saltalamacchia (il cui reggente è il giovane 35enne Enrico Saltalamacchia). Ma non mancano altre influenze: dai superstiti e nostalgici affiliati dei Mariano, passando per ciò che resta degli Esposito (dopo la faida persa contro il clan Lepre storico sodalizio del Cavone), fino ad arrivare ai Terraciano da sempre insediati in quella zona definita delle Chianche.
Ma la stabilità della zona è sempre a rischio, infatti, le organizzazioni criminali sono sempre pronte a cogliere le debolezze dei clan rivali. Nonostante per tutti sia davvero preziosa la tranquillità, status necessario per condurre le proprie attività illecite (su tutte racket, spaccio di stupefacenti, gioco d’azzardo e sfruttamento della prostituzione) senza la pressione delle forze dell’ordine.
Tuttavia l’autorità giudiziaria e la DDA (Dipartimento Distrettuale Antimafia) hanno acceso lo stesso i riflettori su questo territorio e i suoi oscuri protagonisti. Ecco che il ras Eduardo Saltalamacchia è stato sorpreso in compagnia di 3 persone già note alle forze dell’ordine e con precedenti. È scattata così la violazione degli obblighi previsti per chi ha già ricevuto un avviso orale, situazione che è costata a Saltalamacchia una seconda denuncia a piede libero.
La stessa denuncia è toccata a Vincenzo Errichiello, detto ‘Ignaziello e considerato in passato legato al clan Mariano. Il 56enne è stato trovato in possesso di hashish, mentre nel suo appartamento (in seguito ad una perquisizione) ne sono state trovate 40 dosi, pari a 10 grammi. Invece, non ha dato alcun esito e riscontro, la perquisizione effettuata dalle forze dell’ordine presso l’abitazione di due donne ritenute molto vicine al boss Enrico Ricci.
In totale gli agenti della Polizia hanno fermato ed identificato 44 persone, controllato decine di vetture e motocicli e persino alcuni esercizi commerciali, tra cui un’agenzia di scommesse de un bar.