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Ucraina, l’orrore delle armi chimiche: “Usate su Mariupol”. Putin: “Raggiungeremo i nostri obiettivi”

Armi chimiche su Mariupol. Il presidente Zelenski ha avvertito la comunità internazionale. La segnalazione della brigata Azov

Gli occupanti preparano una nuova fase di terrore. Uno dei loro portavoce ha affermato che potrebbero usare armi chimiche contro i difensori di Mariupol“, a dirlo il presidente ucraino Zelensky. L’indiscrezione è stata poi confermata dal battaglione Azov su Telegram: “Gli occupanti russi hanno usato una sostanza velenosa di origine sconosciuta diffusa da un drone contro militari e civili ucraini a Mariupol“.

Armi chimiche su Mariupol

Dunque lo spettro delle armi chimiche sarebbe diventato realtà. “C’è una teoria secondo cui potrebbero essere munizioni al fosforo. Più tardi seguiranno informazioni ufficiali“, ad affermarlo la vice ministra della difesa ucraina Hanna Malyar. Ma il portavoce delle milizie separatiste filorusse dell’autoproclamata repubblica del Donetsk, Eduard Basurin, secondo quanto riportato dall’agenzia Interfax ha negato l’uso di queste armi, smentendo le comunicazioni del governo ucraino.

Le parole di Vladimir Putin

Intanto il presidente russo Vladimir Putin in occasione di un incontro con l’alleato bielorusso Lukashenko, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni all’agenzia Tass: “L’operazione speciale in Ucraina è stato il passo giusto giusto da compiere, non c’era altra scelta, gli obiettivi saranno raggiunti. La crescita del neonazismo è stata coltivata appositamente a Kiev, una collisione con Mosca è stata inevitabile, la domanda era solo il tempo che sarebbe stato necessario affinché si verificasse. L’ucraina ha iniziato a trasformarsi in una” entità “anti-russa per far crescere qui la pianta del nazionalismo“.

Armi chimiche su Mariupol