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Le rivelazioni del genero del boss di Patrizio Bosti: “Costretto a sposarmi, mio cognato picchia la madre”

Il pentito Luca Esposito. Il marito della figlia di Patrizio Bosti aveva svelato alcuni aspetti del clan all'autorità giudiziaria

Esposito prima di ritrattare le proprie dichiarazioni ha anche relazionato i pm antimafia napoletani sugli incontri i vertici dell’Alleanza di Secondigliano, anche quando il suocero era latitante, e sulle dinamiche interne alla federazione malavitosa:

Il pentito Luca Esposito

…il sistema e’ capeggiato da Bosti Patrizio e Eduardo Contini, attualmente condannato…” con i Licciardi che “…sono vicini al sodalizio, ma attraverso i Mallardo, perché i Licciardi mantengono un certo astio verso Ettore Bosti (figlio di Patrizio, fratello di Maria e a tal punto violento, secondo Esposito, da picchiare anche la madre, Rita Aieta) per un omicidio…“.

Il pentito Luca Esposito:

Agli inquirenti ha fornito nomi e circostanze, anche in relazione ad omicidi che hanno visto come mandante il suocero. Ai pm antimafia partenopeo, Esposito, ha disegnato l’Alleanza come Cosa Nostra: “…ci sono i vertici, ma ci sono anche altri uomini, direttamente sottoposti ai vertici, che hanno altri arruolati che essi pagano direttamente. Ad esempio, alcuni uomini di Rullo Nicola (altro esponente del clan, ndr) non erano stati ‘battezzati’ da Eduardo (Contini) e Patrizio (Bosti). E dunque non apprezzavano che Rullo avesse un esercito tutto suo…“.

Il pentito Luca Esposito