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La trappola e l’omicidio, così Elpidio D’Ambra ha ucciso Rosa Alfieri: “Sentivo le voci”

Così Elpidio D'Ambra ha ucciso Rosa Alfieri. Il giovane è stato fermato ieri dalle forze dell'ordine. Era all'ospedale San Paolo di Napoli

Avrebbe attirato la vittima in una trappola. Quando Rosa Alfieri, la 23enne uccisa a Grumo Nevano lo scorso martedì sera, è arrivata fuori al palazzo della sua abitazione, sarebbe stata portata con la forza dentro casa da Elpidio D’Ambra.

Così Elpidio D’Ambra ha ucciso Rosa Alfieri

Quest’ultimo è stato fermato ieri dalle forze dell’ordine. Il giovane era in stato confusionale presso l’ospedale San Paolo di Napoli. Interrogato dall’autorità giudiziaria, il presunto assassino ha confessato il delitto: “Sono stato io ma non l’ho violentata“.

Così Elpidio D’Ambra ha ucciso Rosa Alfieri: la trappola

Ho sentito delle voci che mi dicevano di agire e l’ho fatto“, queste le parole del 31enne trasferito da ieri nel carcere di Poggioreale. D’Ambra ha parlato con il sostituto procuratore Patrizia Dongiacomo assistito dal suo legale, l’avvocato Dario Maisto.

Così Elpidio D’Ambra ha ucciso Rosa Alfieri: la confessione

D’Ambra ha raccontato di avere invitato la ragazza ad entrare nel suo appartamento per chiederle informazioni sulle bollette della corrente. Agli inquirenti ha negato di avere fatto delle avances e anche le presunte violenze nei confronti della giovane. Ha ammesso però di essere un consumatore abituale di cocaina, che aveva consumato anche il giorno dell’omicidio.  Sono attesi i risultati dell’autopsia.

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