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Funerali di Antonio Natale, salma restituita alla famiglia: cerimonia solo per parenti e intimi

Saranno funerali privati quelli di Antonio Natale, il 22enne del Parco Verde di Caivano, che era scomparso lo scorso 4 ottobre ed è poi stato trovato cadavere dopo 14 giorni.

La salma, dopo che è stato effettuato l’esame autoptico, è stata riconsegnata ai familiari che hanno così potuto organizzare i funerali. In un primo momento l’autopsia era stata rimandata. Massimo riserbo sulle indagini da parte degli investigatori, quel che certo è che si sia trattato di un omicidio di camorra.

I funerali di Antonio Natale

I funerali di Antonio Natale, che si svolgeranno in forma privata, dovrebbero esserci tra venerdì e sabato. Saranno ammessi in chiesa solo familiari e amici intimi, per il saluto al 22enne saranno previsti palloncini bianchi che saranno fatti volare in cielo all’uscita del feretro.

Intanto la famiglia di Antonio attende di sapere cosa gli sia accaduto. Il giovane era rientrato da un po’ di tempo dalla Germania dove era andato a fare il pizzaiolo. Secondo quanto raccontato dai fratelli pare che negli ultimi tempi fosse finito in un brutto giro. In un’intervista su Radio Marte avevano raccontato cosa era accaduto il giorno in cui il 22enne è scomparso: “Chiamò la mamma quel giorno della scomparsa e disse al telefono che era con il suo amico Domenico. Il tono con cui lo disse era abbastanza preoccupante. Inoltre oltre a Domenico c’erano anche lo zio ed il cugino, due persone che al momento risultano irreperibili. Invece questo suo amico Domenico è stato dalla polizia ed ha raccontato diverse versioni. Siamo molto preoccupati, anche perché Antonio ultimamente frequentava brutta gente, persone dedite allo spaccio, ed infatti nostra madre voleva denunciarlo. Lui ha sempre fatto il pizzaiolo, ha lavorato all’estero ma da quando era tornato a Caivano aveva iniziato a frequentare brutte compagnie. L’auto di questo Domenico al ritorno dal giro da Napoli mostrava segni evidenti di un incidente stradale. In poco tempo l’ha fatta riparare, come se dovesse nascondere qualcosa. Poi lo zio ed il cugino sono spariti nel nulla. Domenico ha detto che al ritorno del giro a Napoli hanno lasciato Antonio al Bronx di Caivano, ma è una zona desolata e buia, nostro fratello non si sarebbe mai fatto lasciare lì. Temiamo per la sua vita, chi sa qualcosa parli”.

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