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Non è morto per un malore, accertamenti della Procura sul bus guidato da Emanuele. La famiglia: “Era sano come un leone, vogliamo la verità”

Nessun malore, lo ha chiarito l’autopsia eseguita sulla salmaEmanuele Melillo, il 33enne autista di bus napoletano che lavorava a Capri non avrebbe perso il controllo del mezzo a causa di un infarto. Lo scorso venerdì la tragedia a Marina Grande. L’autobus guidato dal giovane è sbandato e si è schiantato sopra uno stabilimento balneare.

Diversi i feriti e una sola vittima, Emanuele Melillo. Padre e lavoratore esemplare, il 33enne era in attesa di un altro figlio insieme alla moglie. Ogni giorno raggiungeva da Napoli l’Isola Azzurra per lavorare. Sulla vicenda sono scattati gli accertamenti della Procura. Nel frattempo, come riportato da La Repubblica, i familiari hanno lanciato un appello: “Vogliamo la verità, lui era sano come un leone“.