Dice in video che il marito recepisce il reddito di cittadinanza lavorando a nero, altro emblema di come in rete sia troppo facile 'diventare famosi'
“State campando su di me“, “Mio marito lavora a nero e prende il reddito di cittadinanza, qual è il problema“, “Questa è la mia barchetta, fatela vedere“. Questa è la classe dei messaggi diffusi nei video di una signora, che secondo il nome utente si chiamerebbe Very, salita agli onori della cronaca, per aver condiviso su Tik Tok un filmato in cui ‘confessa’ che il marito recepirebbe il reddito di cittadinanza lavorando a nero.
Il video, pubblicato da La Radiazza, è diventato in poco tempo virale sui social, scatenando l’indignazione generale verso il modo di sbeffeggiarsi della legge e di qualsivoglia senso civico. Eppure dalla larga condivisione, seppur motivata dallo spirito critico, ne deriva un’anomala notorietà, la stessa che probabilmente cerca chi gira video di questo genere. E basta dare uno sguardo al profilo dell’ultima ‘star di Tik Tok‘ per rendersi conto di come alla base di ogni pubblicazione ci sia un desiderio di visibilità.
Grazie ai social, cosa che sta diventando un problema sotto più punti di vista, tutti possono pubblicare ciò che vogliono. L’obiettivo è ottenere migliaia di visualizzazioni ed essere condivisi, come riuscirci? Andando contro corrente, vantandosi di cose inaudite, come ricevere il reddito di cittadinanza pur lavorando a nero o dicendo davanti alle telecamere “qui non ce n’è Coviddi”. Esternazione che quest’estate ha reso ‘celebre’ Angela da Mondello, famosa per aver rinnegato il Coronavirus prima e poi, quando è diventata inaspettatamente influencer, aver avvertito i tanti followers del pericolo del virus.
Ed ecco che i social diventano funzionali a ‘far diventare famosi’, verrebbe da dire ‘chi non ha né arte né parte‘. Eppure è così, chi altrimenti non avrebbe mai ottenuto visibilità, grazie a una manciata di like sui social diventa popolare per qualche mese. Sì, perché si tratta di una notorietà celere, pronta a scadere per lasciare il posto alla prossima ‘star’, che magari ha il merito di averla detta più grossa di te. Proprio il desiderio di ‘diventare una star’ spinge a esternalizzare anche i pensieri più ‘folli’. Di
Per questo la signora Veronica, vantatasi di non rispettare la legge assieme al marito, ricorda Angela da Mondello. Il modus operandi è più o meno lo stesso e come loro purtroppo, ce ne saranno altri/e, perché è così semplice riuscirci che fa gola a tanti. Gli stessi che probabilmente seguono personaggi del genere. Colpevole anche il sistema mediatico, di cui fa parte chi scrive, di dare visibilità a personaggi del genere. Certamente per denuncia, ma anche perché è un fenomeno ‘che tira’ e come tale per dirla in gergo televisivo genera ascolti. Più l’argomento di cui si dibatte è trash, più un video, un post o un messaggio avrà il potenziale per diventare virale e dare dunque, quella notorietà tanto desiderata. Poco importa se si diventa ‘famosi’ vantandosi della propria ignoranza, intesa nell’accezione reale del termine, l’importante è riuscirci.