La vittima colpita a morte dal carabiniere bersaglio dei due giovani rapinatori. Il ragazzo portato al Pellegrini, seguita la procedura corretta
Un tentativo di rapina al quale è seguita una tragedia. La morte di un 15enne che ha causato due reazioni furiose: la distruzione di un pronto soccorso e una stesa all’esterno della Caserma Pastrengo di Napoli.
Sono stati questi i momenti drammatici che hanno caratterizzato la notte tra sabato e domenica scorsa. Ugo Russo, in compagnia di un amico 17enne ha tentato di rapinare un carabiniere. Il militare, 23 anni, era a bordo della sua automobile in compagnia della fidanzata.
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Il 23enne ha reagito all’aggressione estraendo la sua pistola ed ha esploso tre colpi d’arma da fuoco che hanno ferito a morte il giovane. Poi è scattato l’allarme, sul posto sono giunti i carabinieri che hanno chiamato immediatamente i soccorsi.
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Gli operatori del 118 hanno prelevato il corpo di Ugo con l’intenzione di trasportarlo all’ospedale Cardarelli ma poi c’è stato l’arrivo al Pellegrini. “Si, è andata in questo modo – ha dichiarato Giuseppe Galano Direttore del 118 contattato da VocediNapoli.it – gli operatori hanno eseguito in modo corretto la procedura. Noi, in condizioni di particolare emergenza, abbiamo due criteri da seguire: un ricovero all’ospedale più idoneo, o un ricovero all’ospedale più vicino. In quel momento il Cardarelli sarebbe stata la struttura più idonea per accogliere il ragazzo ma le sue condizioni critiche hanno spinto gli operatori a trasportarlo al nosocomio più vicino, ovvero il Pellegrini“.
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Secondo quanto appreso dal nostro giornale, sembrerebbe che i militari intervenuti sulla scena del crimine siano andati al Cardarelli prima di venire a conoscenza che Ugo Russo fosse stato trasportato al Pellegrini. Poi il triste finale, con il decesso del 15enne e l’invasione che ha causato lo sfascio del triage.
IL VIDEO: le reazioni dei napoletani –
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