Tradizione e bontà, il panzarotto napoletano resiste ad ogni moda
Ricetta panzarotti napoletani. Di tanto in tanto ci si può permettere qualche “sgarro” e che cosa è più appetibile e nu bell crocchè , il panzarotto napoletano? Si mostra in esposizione nelle vetrine delle friggitorie e quasi vuole parlare, ti vuole chiamare per dirti “Damm nu’ muorz” oppure lo puoi gustare in formato mignon rind a nu bell cuppetiell e frittur, che e pall e ris, e frittatin e zeppulell!!
La domenica è usanza mangiare dei bei panzarotti napoletani come contorno dopo il pranzo oppure comm sfizij o la sera quando lo stomaco si è riposato un po’ ed è pronto per un’altra battaglia. Gustosi, filanti, dallo splendido colore dorato, i panzarotti sono una specialità partenopea salata, tipica dello street food. Il segreto del crocché? L’olio. Ecco a voi la ricetta classica del panzarotto di patate.
Ecco la ricetta dei panzarotti napoletani
INGREDIENTI:
- 1 kg di patate farinose (rosse o bianche)
- 3 uova intere
- 100 gr mozzarella di bufala asciutta
- prosciutto cotto tagliato a dadini (se si vuole aggiungere)
- parmigiano q.b (intorno ai 100 gr)
- sale, prezzemolo, pepe q.b
- farina
- pane grattugiato
- olio di arachidi per friggere
PROCEDIMENTO:
Bollite le patate ponendole inizialmente nell’acqua fredda. Una volta cotte, lessate le patate, sbucciatele e schiacciatele nello schiacciapatate. Fate raffreddare e aggiungete man mano tutti gli altri ingredienti alle patate (due uova, prezzemolo, sale, pepe e parmigiano), incorporandoli bene ed impastando con cura fino ad ottenere un composto omogeneo. Create delle piccole palline, al centro delle quali inserite una striscia di mozzarella (non esagerate altrimenti i corcchè potrebbero aprirsi durante la frittura). Per un ripieno più goloso si può aggiungere del salame o del prosciutto cotto. Chiudete e formate il panzarotto
Passate il panzarotto nella farina, poi nell’albume e infine nel pangrattato. Fate riposare il tutto in frigo almeno per un paio d’ore. Friggete i crocchè (pochi per volta) in una padella ampia con abbondante olio bollente (160°) fino alla completa doratura (circa 3 minuti), asciugare su carta assorbente e servirli caldi.
N.B: Per rendere il crocchè un po’ più leggero si può usare per la panatura il solo albume sbattuto.
Se avete seguito bene tutte le indicazioni e avete fatto nu bell crocchè, mannatel pur a nuij…Tenimme nu poc famm!