Mentre si attendono i risvolti dell’indagine sulla morte di Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Roma, i due americani restano in galera. La madre di Finnegan Lee Elder, il diciannovenne americano accusato di aver ucciso il vice brigadiere, si sente vicina alla famiglia della vittima, ma non ha ancora chiara la situazione.
Agli inviati del Corriere della Sera ha rivelato: “Sono distrutta”. Leah Lynn Elder ha 51 anni, fa la consulente nel campo dei trasporti. “Non posso parlare, è tutto così precario, stiamo aspettando le indicazioni del dipartimento di Stato, prima di partire per Roma, forse domani o mercoledì (oggi 31 luglio, ndr)”.
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La famiglia ha delegato Sean, lo zio di Finnegan, a tenere i rapporti con la stampa. E Sean, che è un giornalista, ha spedito via mail brevi comunicati, come questo: “Stiamo continuando a raccogliere informazioni attraverso gli avvocati, nello stesso tempo siamo grati che Finnegan abbia ricevuto cure mediche. Come sempre i nostri pensieri vanno alla famiglia e agli amici dell’agente Rega, che hanno subito una perdita inimmaginabile”.
Di contro in questa terribile faccenda c’è quella foto del turista bendato. Lo scatto potrebbe rivelarsi l’arma per gli States per chiedere l’estradizione o di invalidare la confessione resa dal ragazzo.
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