Lunedì si sono tenuti a Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, i funerali di Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Roma con 11 coltellate. Mentre la moglie, Rosa Maria Esilio, piangeva il marito sposato solo 40 giorni prima, i due turisti venivano interrogati. Nel carcere romani di Regina Coeli, Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth, fermati per l’omicidio del vicebrigadiere, hanno terminato l’isolamento. Adesso sono in cella con un compagno di stanza, ma non parlano con le guardie.
I FUNERALI DEL CARABINIERE: LE PAROLE DELLA MOGLIE DALL’ALTARE
Il Corriere della Sera riporta il racconto di alcuni operatori della Settima Sezione.
“Con noi non comunicano. Eppure l’inglese lo parliamo bene. Non ci dicono nemmeno “thank you” dopo che hanno finito di fare colazione, pranzo e cena. E sì che l’appetito ce l’hanno! E così mangiano, dormono e vedono la televisione tutto il giorno come se non fosse successo niente. Non appaiono per nulla preoccupati, sembrano piuttosto indifferenti, sarà pure per la loro giovane età. Certo due molto strutturati, proprio non ce l’aspettavamo…”.
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Gli avvocati al contrario sostengono che i due siano molto provati, anche se le guardie del carcere non pare siano tanto d’accordo. I due si trovano su due piani differenti e non fanno insieme nemmeno l’ora d’aria, non devono e non possono interagire. “Ma qui non si fanno distinzioni né preferenze: il trattamento e la cura sono uguali per tutti gli oltre mille detenuti che abbiamo”, puntualizza la direttrice del carcere. In questi giorni i rappresentanti dell’ambasciata americana sono già stati a Regina Coeli per eventuali richieste e messaggi dei familiari.