La giovane ancora non sarebbe uscita di casa, sostenuta dai parenti e da psicoterapeuti
La 24enne vittima di abusi sessuali avvenuti lo scorso giovedì presso la fermata della circumvesuviana di San Giorgio a Cremano starebbe ancora chiusa in casa sua. Protetta dall’alveare dei sentimenti familiari e degli amici più stretti.
Soprattutto, la ragazza, ha il continuo sostegno di psicologi e psicoterapeuti che la stanno accompagnando durante un percorso riabilitativo dopo il tragico episodio. Secondo quanto riportato da Il Mattino, una prima uscita avverrà presto per andare in procura.
Infatti, la pm Cristina Curatoli ha chiesto ufficialmente di ascoltare la giovane nei suoi uffici. L’inquirente è titolare del caso e lavora alla sezione “Fasce deboli“. Intanto, venerdì il Giudice per le indagini preliminari (GIP), Valeria Montesarchio, ha confermato il provvedimento cautelativo per i 3 presunti aggressori.
Alessandro Sbrescia, 18 anni, Raffaele Borrelli, 19 anni,e Antonio Cozzolino, 19 anni, resteranno in carcere. Per loro resta l’accusa di stupro volontario. Anche i giovani sono stati ascoltati in occasione del cosueto colloquio di garanzia dopo che furono arrestati per la violenza subita dalla 24enne.
LEGGI ANCHE – Ascensore bloccato e violenza a turno, così i “tre animali” hanno abusato della 24enne
LEGGI ANCHE – La testimonianza della vittima: “Come congelata”
