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Tragedia di Cardito, il drammatico retroscena: “Quando è morto Giuseppe la madre c’era e non ha fatto nulla”

Stanno emergendo altri aspetti raccapriccianti della scabrosa vicenda accaduta domenica nella cittadina dell'area Nord in provincia di Napoli

L’aveva già dichiarato Tony Essobdi Badre durante la sua confessione riportata dagli organi di stampa. Valentina Caso, 30enne napoletana, madre di GiuseppeNoemi e compagna del 24enne italiano con genitori di origini tunisine, era in casa quando si è consumata la folle violenza contro i due bambini.

Il giovane ha picchiato a morte il piccolo di 7 anni e provocato gravi fratture e contusioni alla bambina di 8 perché, “avevano rotto il letto appena comprato dopo tanti sacrifici“. Un raptus che ha spezzato la vita di Giuseppe e distrutto una famiglia.

Ma Il Mattino ha riportato un drammatico retroscena che ha condito di tristezza una tragedia già di per se amara. Secondo il quotidiano napoletano la mamma dei due bimbi sarebbe stata presente al pestaggio e sarebbe rimasta inerme mentre Tony Badre pestava GiuseppeNoemi.

I FATTI – Il tutto sarebbe accaduto tra le 15 e le 16 di domenica 27 gennaio. Quando gli agenti del commissariato di Afragola, allertati dai vicini di casa della coppia, sono entrati nell’appartamento sito in via Marconi ed hanno trovato il corpicino di Giuseppe sul divano. Inutile la corsa disperata all’ospedale di Frattaminore, il piccolo era già deceduto.

Al momento Noemi, che non è ancora a conoscenza della morte del fratellino, si trova in una struttura protetta, sostenuta da medici e psicologi. La madre non può avvicinarla e la posizione della donna è ancora al vaglio degli investigatori. Sarebbero state proprio le parole della piccola ad aver spianato la strada agli inquirenti in merito alla dinamica della tragedia. Tuttavia, Tonyè ricordato nella cittadina dell’area Nord in provincia di Napoli come un ragazzo per bene, tranquillo e gran lavoratore. Nonostante ciò, e come riportato da Il Messaggero, il rapporto tra il 24enne e la compagna sarebbe sempre stato caratterizzato dalla violenza.

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Tony ha precedenti per reati contro il patrimonio e alcune denunce per scippi e rapine. In passato è stato anche venditore ambulante ma privo di licenza. Ecco il messaggio del sindaco di Cardito: “Cose del genere si vedono in tv ma quando capitano sulla tua pelle non riesci a capacitartene. La famiglia non era seguita dai servizi sociali perché fino ad ora non c’erano stati mai problemi. Non conoscevo la madre dei bimbi perché veniva da un altro paese della zona“, queste le parole del primo cittadino Giuseppe Cirillo.

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