Non riesce ad aprire bene gli occhi ed è stata sottoposta in mattinata a un intervento a un orecchio per via delle botte prese. Non è in pericolo di vita D.N., la piccola che ancora deve compiere 8 anni, vittima della follia di Tony Sessoubti Badre, il compagno della madre accusato dell’omicidio di Giuseppe, il fratellino di 7 anni.
LA MADRE NON PUO’ VEDERLA – Nell’ultimo bollettino diffuso alle 10 dalla Direzione Sanitaria dell’ospedale Santobono di Napoli la piccola “è cosciente, in buone condizioni generali ed appare serena nel suo comportamento, supportata dal Personale Medico e Paramedico”. E’ ricoverata in una stanza singola nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale pediatrico napoletano e non sa ancora quello che è successo al fratellino.
Parla poco ed è assistita costantemente dagli psicologi, ai quali potrebbe raccontare quello che è avvenuto nell’abitazione di via Marconi a Cardito. Su disposizione della procura dei Minori di Napoli, non può essere avvicinata dalla madre, la cui posizione nella vicenda è ancora al vaglio degli investigatori della Squadra Mobile e della procura di Napoli nord. Un testimone ha raccontato di aver assistito a violenze in strada davanti alla stessa donna. Nelle scorse ore è stato contattato il padre naturale della bambina che potrebbe presentarsi in ospedale.
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Al momento la piccola è sola. “Ieri sera si è presentata una sedicente zia della bimba, che è stata poi allontanata e interrogata dalla polizia” ha spiegato all’Ansa Vincenzo Tipo, primario del pronto soccorso dell’ospedale Santobono.

SORELLA MINORE IN STRUTTURA PROTETTA – “Lavoro in pronto soccorso pediatrico da trent’anni – racconta Tipo -, pensavo di averle viste tutte ma quello che ho visto ieri è la scena più raccapricciante a cui ho mai assistito. La bambina – racconta Tipo – aveva il volto tumefatto ma soprattutto sangue sul cuoio capelluto, tutte ferite compatibili con l’ipotesi di percosse. In particolare il sangue sulla testa ci ha fatto sospettare lesioni interne e quindi abbiamo sottoposto la bimba a tac e radiografie. In due ore abbiamo svolto tutte le analisi che ci hanno rassicurato sul fatto che si trattasse solo di ferite superficiali, che non avevano leso organi interni”.
L’altra sorellina, quella di 4 anni, è rimasta illesa e al momento si trova in una struttura protetta. Lo annuncia Giuseppe Cirillo, sindaco di Cardito, che questa mattina è stato al Santobono per far visita alla sorella maggiore. “La sorella più piccola, rimasta illesa, di questa famiglia devastata dalla tragedia di ieri è in una struttura assistenziale ed è stata visitata questa mattina dai nostri servizi sociali, stiamo mettendo in campo tutte le azioni per aiutare i bambini di questa famiglia”.
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