Proprio ieri il direttore dall'Asl 1 di Napoli aveva segnalato possibili sabotaggi delle condutture. Oggi l'imprevisto al nosocomio
Ieri Mario Forlenza ha presentato una denuncia ufficiale ai carabinieri per “numerosi episodi di sabotaggio alle condotte fecali dell’area del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. Un’operazione che potrebbe essere prova di un disegno collegato con la vicenda delle formiche, in quanto l’intento era far allagare il pronto soccorso di acqua putrida proprio mentre era in corso la ispezione della Commissione del ministero, con lo scandalo mediatico che ne sarebbe derivato a livello nazionale“.
Poi, oggi, l’ennesima brutta notizia per l’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, alcune infiltrazioni acquifere hanno causato il crollo del soffitto in sala parto. Per fortuna nessuna persona, sia dello staff medico e infermieristico che dei pazienti, è rimasta ferita. Il reparto è stato al momento chiuso e il danno sarà riparato.
Tuttavia, come riportato da Il Mattino, già un mese fa i locali erano stati interdetti sempre a causa delle infiltrazioni. Per questo motivo i medici ginecologici sono ancora costretti ad operare in altri settori del nosocomio.
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“Abbiamo inviato numerose segnalazioni sulla necessità di fare almeno dei percorsi verticali con un’ascensore dedicato esclusivamente al reparto così da ridimensionare i disagi per pazienti e lavoratori ci sarebbe la possibilità di utilizzare i fondi per l’edilizia sanitaria e anche questa opportunità non è stata sfruttata, per questo riteniamo inadeguata la gestione della direzione strategica e chiediamo le dimissioni di tutti i vertici ospedalieri inerenti a questo presidio“, ha dichiarato Luigi Paganelli della Cgil Rsu aziendale.
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