Sarebbe tramontata la pista che porterebbe al suicidio. Il 18enne trovato ieri senza vita, dopo una settimana, sarebbe stato ammazzato
C’è un fermo per la morte del giovane Antonio Alexander Pascuzzo, il 18enne il cui cadavere è stato trovato ieri in un fiume nei pressi di una struttura sportiva di Bonabitacolo, cittadina in provincia di Salerno.
Infatti, i Carabinieri hanno scartato l’ipotesi legata al suicidio. I primi esami sulla salma del ragazzo hanno chiaramente indicato che la sua morte è stata causata da 6 coltellate al petto. Gli inquirenti hanno fermato un giovane, originario del Vallo di Diano che sarebbe anche amico di Pascuzzo.
Sul posto in cui è stato trovato il corpo del 18enne i militari hanno anche rinvenuto la sua bicicletta, proprio quella con la quale si era allontanato qualche giorno fa. Secondo le prime indiscrezioni, Pascuzzo sarebbe stato prima ucciso e poi il suo corpo sarebbe portato vicino il centro sportivo.
Antonio viveva a Buonabitacolo da qualche mese con il padre e lo zio dopo essere rientrato dal Perù dove attualmente vive la madre separata dal padre. Pascuzzo qualche tempo era finito in manette per spaccio di droga.
Sono questi gli altri elementi legati alla sfera privata del giovane che avrebbero potuto provocare la sua improvvisa sparizione. Tuttavia, da parte degli inquirenti vi è il massimo riserbo per una vicenda rivelatasi una tragedia.