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L’appello degli abitanti dopo il sisma: “Ischia è meravigliosa, non ci abbandonate”

Tanti messaggi sui social: "Non tutta l'isola è stata colpita, restate e venite a trovarci"

Verso le 22 di lunedì scorso la terra ha tremato a largo di Ischia cambiando per sempre la vita di tante persone che erano e sono sull’isola. Tra residenti e turisti, l’Isola Verde era come sempre piena, una folla che ogni estate decide di godersi le sue bellezze e il suo mare. Purtroppo il sisma improvviso e i danni da esso causati hanno fatto cambiare a molti idea, la paura è stata troppa.

Infatti moltissima gente ha deciso di abbandonare l’isola facendo ritorno a casa, addirittura anticipando il rientro dalle vacanze. Un danno non da poco per Ischia, un territorio che vive soprattutto di turismo. Per questo il terremoto e tutte le immagini che ne hanno testimoniato la sua distruzione, hanno procurato un male ulteriore agli ischitani. Proprio per questo gli abitanti dell’isola hanno pubblicato moltissimi appelli che spiegano come sia stata soltanto una parte di Ischia ad essere realmente danneggiata dal sisma, le altre zone sono ancora “intatte”, immacolate e splendide così come erano prima del disastro.

Di conseguenza i messaggi sono semplici e diretti: non abbandonate noi e l’isola, non fate ritorno a casa, continuate a venire qui. Oltre a tutte le altre parti dell’isola che non sono state colpite dalla scossa, i suoi abitanti hanno bisogno della solidarietà e della normalità e queste sono sensazioni che noi tutti possiamo contribuire a fargli vivere.

Amici, questo messaggio riguarda la situazione attuale dell’Isola d’Ischia. Su internet ci sono soltanto commenti negativi sull’Isola Verde che fanno apparire la situazione più tragica di quello che è. Sembra quasi che tutta l’isola sia stata distrutta. Visto che si vive di turismo, dobbiamo far girare foto e testimonianze che mostrino una Ischia più viva e bella che mai“, questo uno dei tanti messaggi che ci sono sul web in merito alla situazione attuale che è succeduta al dramma del sisma.