Era agli arresti domiciliari, la decisione dei giudici del Riesame che hanno accolto la richiesta degli avvocati difensori
È arrivata un’altra decisione del Tribunale del riesame che segna un’ulteriore svolta all’interno del caso Consip. Infatti i giudici hanno scarcerato Alfredo Romeo, l’imprenditore napoletano accusato di corruzione torna definitivamente libero. Al momento Romeo stava scontando i domiciliari nella residenza di famiglia nel casertano.
Un’altra vittoria per i legali dell’imprenditore, Francesco Carotenuto, Giovambattista Vignola e Alfredo Sorge, che hanno visto accogliere il loro ricorso contro il provvedimento di carcerazione. I giorni scontati da Romeo in regime di custodia cautelare sono stati 168, infatti, l’imprenditore è stato arrestato e portato presso il carcere di Regina Coeli lo scorso marzo per poi uscirne a luglio.
Già la Corte di Cassazione ha smontato parte dell’impianto accusatorio affermando che, al momento secondo le prove, “Non esiste alcun ‘Sistema Romeo'”. La vicenda Consip è molto delicata, in quanto, secondo la Procura di Napoli e quella di Roma (in presunto contrasto), rivelerebbe un impianto corruttivo volto allo sfruttamento di appalti pubblici milionari. La vicenda ha coinvolto il padre del Segretario del Partito Democratico Matteo Renzi (fatto che è costato al comandante del Noe Gianpaolo Scafarto un avviso di garanzia per depistaggio), il comandante dei Carabinieri Tullio Del Sette, il Ministro Luca Lotti e il Pm Henry John Woodcock richiamato dal Csm.
Una storia che rappresenta l’emblema di un caos che sta travolgendo il sistema politico, quello mediatico e quello giudiziario. Adesso la parola spetterà al Tribunale, infatti il 19 ottobre è attesa la prima udienza del processo basato sul rito abbreviato.