Cinque arresti da parte della squadra mobile di Napoli. Il blitz è stato l’atto finale di una complessa attività investigativa che ha consentito di stanare un gruppo di rapinatori che agivano sul territorio del quartiere Miano. La zona è nel mirino delle forze dell’ordine che hanno intensificato le proprie operazioni alla luce degli ultimi atti di camorra. Gli agenti hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip Dr.ssa Eliana Franco, a seguito delle indagini coordinate dai Pm Loreto, Parascandolo e Capuano della DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) di Napoli. In manette sono finiti: Michele Menna 22anni, Pasquale Palma 36anni, Pasquale Limatola 37 anni, Pasquale Flagiello 32 anni, Gennaro Ruggero detto ‘a cannola 48anni. Tutti sono già noti alle forze dell’ordine e affiliati al gruppo camorristico dei Nappello, attivo nel quartiere.
Tra i destinatari del provvedimento c’è anche il 44enne Carlo Nappello, ucciso in un agguato lo scorso 27 maggio insieme al nipote omonimo. L’indagine, sostenuta dalle risultanze di attività tecniche e dalle immagini estrapolate da telecamere di video sorveglianza, hanno consentito di ricostruire il modus operandi dei rapinatori. Questi ultimi in modo violento, con l’ausilio di armi ed intimidazioni, si sono resi autori di una rapina ad un esercizio commerciale nel settembre del 2016. I rapinatori indossando caschi e passamontagna ed impugnando delle pistole, avevano preso in ostaggio una dipendente per poi svuotare le casse portando via un bottino di 25.000 euro. Gli arresti sono stati tutti trasferiti presso il carcere di Secondigliano.
Il blitz degli agenti fa parte di un’operazione più ampia che ha come scopo quello di controllare il quartiere Miano cercando di prevenire gravi fatti di criminalità e violenza. La zona, in cui vi è un vuoto di potere dopo il disfacimento del clan Lo Russo, è stata teatro di un sanguinoso agguato. Infatti, lo scorso sabato 27 maggio sono stati brutalmente uccisi Carlo Nappello (detto ‘o Pavone) e il nipote omonimo (detto ‘Chichilotto), rispettivamente di 44 e 23 anni. L’omicidio rientra in una nuova e possibile faida che potrebbe insanguinare un territorio dove i Nappello starebbero provando a occupare il posto lasciato dai Lo Russo, cosa che secondo gli inquirenti non avrebbe fatto piacere a diversi sodalizi dell’area: a partire dagli Stabile – Ferrara fino ai Licciardi della Masseria Cardone e facenti parte dell’Alleanza di Secondigliano.
Le forze dell’ordine in un’operazione condotta dai carabinieri, lo scorso 30 maggio hanno arrestato 3 uomini proprio a Miano: il 20enne Alessio Sepe, il 25enne Luca Gallotta e il 19enne Raffaele Petriccione. Tutti, dopo gli accertamenti effettuati dai militari, risultano affiliati al clan Nappello. I tre giovani erano all’interno di un’auto e in possesso di una pistola con matricola abrasa. Durante la fuga, per sfuggire ai controlli dei carabinieri, hanno anche puntato l’arma contro di loro.
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