Un gruppo di donne e madri hanno voluto far sentire la loro solidarietà alla piccola e alla sua famiglia
Il calore delle persone è quella cosa, quell’emozione che davvero può rappresentare una marcia in più per la piccola Noemi. Dallo scorso venerdì, giorno dell’agguato avvenuto in Piazza Nazionale, la bimba di soli 4 anni lotta tra la vita e la morte.
Ma è tanto l’amore che non solo a Napoli istituzioni e cittadini hanno voluto trasmettere alla bambina. L’ultimo esempio è stata l’iniziativa di un gruppo di donne e madri dell’associazione “Forti Guerriere“. Queste ultime si sono riunite all’esterno del Santobono (ospedale dove è ricoverata Noemi) ed hanno acceso delle fiaccole e pregato per la piccola.
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L’AGGUATO – Nel video diventato ormai virale sul web tramite i social network e diventato elemento cardine per le indagini condotte dagli inquirenti, si vede il killer che per inseguire e colpire il suo obiettivo ferisce la piccola Noemi.
La bambina cade al suolo e secondo le ricostruzioni del drammatico episodio, basate sulle testimonianze delle persone presenti al momento dell’agguato, non ha emesso nessun grido. La piccola non ha neanche avuto il tempo di piangere.
L’uomo scappa velocemente dal luogo del raid. La sua corporatura robusta e il peso del casco integrale rendono la sua fuga goffa. Dalle immagini registrate grazie al sistema di video sorveglianza di un negozio che si trova vicino al luogo dell’agguato (un bar sito in piazza Nazionale) si vede il killer che scavalca il corpicino della bimba steso al suolo.
Intanto, Noemi continua a lottare tra la vita e la morte ricoverata all’ospedale Santobono di Napoli. I genitori stanno affrontando la situazione con grande forza e dignità. Solo poche parole trasformatesi in appello da parte della madre per i medici che stanno facendo tutto il possibile: “Vi prego salvatela“.
L’ULTIMO BOLLETTINO – “Nelle ultime 48 ore non vi sono stati episodi di desaturazione e ipotensione che si erano presentati durante l’intervento e nelle prime 24 ore. Successivamente all’intervento chirurgico effettuato nella notte di venerdì non è stato necessario effettuare ulteriori trasfusioni. La piccola paziente è tuttora sedata e collegata al ventilatore meccanico per il persistere dell’insufficienza respiratoria. La prognosi rimane riservata. Il prossimo bollettino sanitario sarà diramato alle ore 11.00“.
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I FATTI – È in coma farmacologico indotto la piccola Noemi, la bimba di 4 anni colpita da un proiettile vagante durante un agguato avvenuto venerdì pomeriggio, intorno alle 17, nei pressi di un bar di piazza Nazionale. Ferito gravemente Salvatore Nurcaro, 31enne pregiudicato di San Giovanni a Teduccio e ritenuto vicino al clan Rinaldi.
Ricoverata presso l’ospedale Santobono, la piccola è stata operata nella notte. Ferita anche la nonna della bambina, Immacolata Molino 50 anni. All’agguato era presente anche la madre della bimba che è rimasta sconvolta dall’accaduto.
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LA MANIFESTAZIONE – Oggi si è svolta a Napoli, l’iniziativa “Disarmiamo Napoli” organizzata dal collettivo “Un popolo in cammino“. La manifestazione ha visto partecipare circa 300 persone tra cittadini, esponenti del mondo della politica, della cultura e dello sport. Lo scopo è stato quello di dire basta alla camorra. Presente anche Antonio Piccirillo, figlio di un boss di camorra, che ha fatto un appello contro la criminalità organizzata.
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IL VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE –
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