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Tiziana Cantone, archiviata l’inchiesta per istigazione al suicidio: “Nessun colpevole”

Il Tribunale ha deciso: “Nessun colpevole”, l’inchiesta aperta per istigazione al suicidio sul caso di Tiziana Cantone è stata archiviata. La 31enne di Mugnano morta suicida nel settembre del 2013 impiccandosi con un foulard si sarebbe tolta la vita per una sua volontà. Troppa vergogna per quei video hot diffusi in rete contro la volontà della giovane, il peso della gogna mediatica troppo grande per sopportare ancora angherie dunque la decisione di farla finita. La sentenza che condannava la napoletana al pagamento delle spese contro i colosi de web (Facebook, Google e Youtube) un altro macigno insopportabile.

Subito dopo la tragedia la procura di Napoli Nord ad Aversa aprì un fascicolo per istigazione al suicidio, ma non c’era nessun iscritto sebbene circa 20 amici, parenti e due ex fidanzati erano stati ascoltati in qualità di persone informate dei fatti. Tra questi anche l’ex ragazzo Sergio Di Palo, indagato in un altro procedimento a Napoli per il ruolo centrale che avrebbe in questa misteriosa e tragica storia.Alla fine, il pm Rossana Esposito ha deciso di chiedere l’archiviazione e oggi il gip ha depositato il provvedimento di archiviazione. Gli avvocati difensori avevano presentato ricorso alla richiesta del pubblico ministero.

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