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Alla guerriglia tedesca Napoli ha risposto con il sorriso, al Maradona è stata una festa: alla faccia dei violenti

Basta parlare dei tifosi violenti. Basta parlare di scontri e cordoni di sicurezza. Basta parlare di guerriglia urbana. È giusto che la violenza non nasconda ciò che ieri sera è stato visto in mondovisione: il meraviglioso spettacolo andato in scena allo stadio Diego Armando Maradona. Un tifo passionale ma corretto, proprio quello che ogni partita di calcio dovrebbe avere.

Famiglie, giovani, bambini. Ieri il Maradona era pieno e tinto d’azzurro. Ciò che è accaduto fuori è rimasto un brutto ricordo. Le ansie e le tensioni causate dai violenti sono state fatte dimenticare dalle magie dei ragazzi guidati da Luciano Spalletti. Ieri il Napoli ha raggiunto un traguardo storico: i quarti di finale di Champions League. Parliamo di questo e dei sorrisi che si sono visti sugli spalti.

Certo qualche ultras partenopeo che come regole conosce solo quelle della violenza, ha provato a macchiare questa giornata di festa. Ma non ci è riuscito. Per fortuna tra i violenti ricorderemo solo i tedeschi. Invece, tra i felici, ricorderemo solo i napoletani. Questi ultimi sono stati vittime di una guerriglia scatenatasi in città per rivalità tra tifoserie che con i veri valori dello sport hanno poco a che fare.