La creatività dei napoletani non ha mai fine, anzi si rinnova di continuo. L’ultima trovata, figlia di quella immortale arte di arrangiarsi tipica del popolo partenopeo, è arrivata dal calcio. Il momento d’oro degli azzurri ha stimolato l’ingegno di Luciano: quest’ultimo, ambulante, ha venduto all’esterno dello stadio Maradona le mascherine ‘modello Osimhen’.
Il calciatore nigeriano è stato costretto a indossarla come protezione, dopo una frattura rimediata a San Siro contro l’Inter a causa di uno scontro con Skriniar. Ad oggi, oltre che una forma di precauzione, questa mascherina sta rappresentando anche un efficace talismano. E si sa l’effetto che la scaramanzia ha a Napoli. Così Luciano ha cavalcato l’onda e intervistato da Gianni Simioli a La Radiazza su Radio Marte, ha spiegato:
“Le ho cucite io tutta la notte. Anche la polizia mi ha fatto i complimenti per l’idea. Avevo paura che mi arrestassero. Purtroppo non lavoro e non percepisco nessun reddito ma ho dei figli ai quali dare conto“.
