Non si è fatta attendere la risposta piccata del leader dei 5 Stelle, Giuseppe Conte
Continua a tenere banco la diversità di opinioni sul reddito di cittadinanza. Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha ribadito la volontà di abolire il sussidio con una raccolta firme a partire dal 15 giugno. Non si è fatta attendere la replica del presidente dei 5 Stelle Giuseppe Conte.
L’annuncio di Matteo Renzi sul Reddito di Cittadinanza
Matteo Renzi, con un post sui social, continua la sua battaglia contro il Reddito di Cittadinanza spiegando che a metà giugno ci sarà una raccolta di firme per abolire il sussidio: “Vogliamo abolire il reddito di cittadinanza e come previsto dalla legge dal 15 giugno partirà la raccolta ufficiale di firme. Ma vogliamo soprattutto cambiare il mondo del lavoro per i più giovani“.
Le parole di Conte contro la Meloni
Non si è fatta attendere la risposta piccata del leader dei 5 Stelle, Giuseppe Conte che ha puntato il dito contro prima contro Giorgia Meloni e poi proprio contro Matteo Renzi: “Al peggio non c’è mai limite. Non solo non si interessano delle persone in difficoltà, ora le umiliano anche“. Facendo riferimento a ‘Fratelli D’Italia‘, il presidente dei Pentastellatti spiega: “Hanno un piano ben preciso: togliere a chi non ha per dare a chi già ha e tanto. Sono dei Robin Hood al contrario. Tanto che alcune settimane fa il partito di Meloni ha lanciato una brillante proposta. togliere reddito e pensioni di cittadinanza agli italiani che non riescono a sopravvivere per investire sulle armi, con occhio molto attento alle lobby di settore”
L’attacco a Renzi
Il presidente dei 5 Stelle Giuseppe Conte ha poi rincarato la dose proprio contro Matteo Renzi: “Ha appena annunciato di voler raccogliere le firme per togliere a centinaia di migliaia di famiglie, di giovani precari, anziani e disabili un reddito che gli permette di arrivare a fine mese”. L’ex Premier ha poi attaccato: “Il programma è già pronto, un giorno sarà ai banchetti per togliere aiuti alle fasce di popolazione in difficoltà economica e un altro in Arabia Saudita per continuare le sue conferenze lautamente retribuite che magnificano il rinascimento democratico, giusto per arrotondare lo stipendio da senatore“.
IL POST DI MATTEO RENZI
IL POST DI GIUSEPPE CONTE