Antonio Martone voleva 300mila euro per scappare in Asia. Ha aggredito e bruciato vivo il fratello per incassare l'assicurazione sulla vita
Un’assicurazione sulla vita da 300mila euro. Sarebbe stato questo il movente che ha spinto Antonio Martone ad aggredire e uccidere il fratello Domenico. Il cadavere di quest’ultimo è stato trovato carbonizzato lo scorso 30 marzo in un casolare di Lettere.
Antonio Martone voleva 300mila euro per scappare in Asia
Antonio, secondo quanto riportato da Il Mattino, avrebbe attirato il fratello in auto. Poi l0 ha colpito, tramortendolo utilizzando un oggetto pesante e infine gli ha dato fuoco. Ma Domenico non era morto ed ha così perso la vita a causa del fumo e delle fiamme.
Il fatti
Secondo le indagini coordinate dall’autorità giudiziaria e messe in atto dai carabinieri, Antonio Martone sarebbe stato pronto a scappare. Una volta intascati i soldi, dei quali era unico beneficiario, avrebbe raggiunto la fidanzata in Asia. Ma la sua fuga è finita ieri.