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Salvatore Capone ucciso a Napoli nella notte di Capodanno: la ‘risposta’ all’agguato contro Vitale Troncone

Si chiamava Salvatore Capone, 42 anni, l’uomo ucciso nella notte di Capodanno a Napoli, in via Leopardi. Un altro omicidio che rientra nella faida che da qualche mese sta tenendo in fibrillazione il quartiere di Fuorigrotta.

Ucciso Salvatore Capone, la ricostruzione degli investigatori

La vittima, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, era la scorta armata dei boss del rione Lauro, raccordo criminale tra Fuorigrotta, Bagnoli e i Licciardi di Secondigliano. L’uomo era ritenuto vicino al gruppo Cesi che e’ egemone nella zona a ridosso dello stadio Maradona, in contrasto con gli Esposito e con i Licciardi.

Quest’agguato di Capodanno, per gli inquirenti, sarebbe al raid che ha colpito il capoclan Vitale Troncone, attualmente in fin di vita all’ospedale del Mare, dopo essere stato raggiunto da una raffica di colpi il 23 dicembre scorso. Precedentemente nel mese di novembre era stato ucciso il nipote del ras Troncone, Andrea Merolla.

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