Nino D’Angelo in un lungo post ha voluto prendere le distanze dalla musica neomelodica. Leggendo le prime righe dell’ultima pubblicazione dell’artista napoletano sembra essere uno sfogo vero e proprio, poi ha dato appuntamento a un dibattito che si terrà all’Università Suor Orsola Benincasa sulla musica.
Nino D’Angelo prende le distanze dai neomelodici
L’appuntamento è per il 13 ottobre nell’aula Magna dell’Ateneo. Nino D’Angelo ha colto l’occasione per fare un distinguo tra la sua musica e quella neomelodica, spiegando che non hanno alcuna somiglianza: “Io non sono e non saro’ mai un cantante “Neomelodico”con tutto il rispetto di questi ragazzi, alcuni anche bravi, ma non hanno niente a che vedere con me e la mia storia di cantautore. Il ” Neomelodismo” nasce a metà anni 90, quando Nino D’Angelo aveva già fatto 15 anni di carriera e aveva cantato nei teatri più importanti, tra questi l’ OLIMPIA di Parigi. Aveva girato(anche se di cassetta) tanti film tra cui 2 con Mario Merola, alcuni con Bombolo e Cannavale e uno addirittura con Regina Bianchi una delle più’ grandi attrici italiane”.
Poi la domanda ai suoi fan: “E poi dico io ma canzoni come “SENZA GIACCA E CRAVATTA, CHESTA SERA, ‘O PATE, LOLITA, JAMMO JA’, BELLA, JESCE SOLE” e tante altre ancora, sono neomelodiche? La colonna sonora di Tano da Morire è Neomelodica?”. E infine l’appuntamento al dibattito: “Si parlerà anche di questo nell’aula Magna dell’ Università Suor Orsola Benincasa il 13 di ottobre alle ore 11. Scusate per lo sfogo e Buon Sabato a tutti”. Il post ha ricevuto molti like e commenti da parte dei followers di D’Angelo che si sono trovati d’accordo con lui.