Napoli e Cruciani, un rapporto che definire complicato è davvero un eufemismo. Nel corso della sua trasmissione “La Zanzara” in onda sulle frequenze di Radio 24, il giornalista romano ha commentato le accuse rivolte dai no vax a chi si vaccina.
Napoli-Cruciani, ancora alta tensione
A quel punto Cruciani ha consigliato ‘al suo pubblico’ di non prestare attenzione a queste piccolezze visto che anche lui è stato più volte minacciato: “Lasciateli perdere – ha tuonato il conduttore radiofonico – anche io sono stato minacciato dai napoletani. Ero a Tiki Taka (nota trasmissione sportiva, ndr) dopo Napoli-Juve e ho detto che a parti invertite, e cioè con 6 calciatori assenti, il Napoli avrebbe chiamato l’ONU per chiedere il rinvio della gara. Mi hanno minacciato di morte, mi hanno detto chiaramente non venire a Napoli. Sono solo dei poveri deficienti che si sentono forti dietro una tastiera“.
“Sputtanapoli” è un brand che tira sempre parecchio
Non è la prima volta che Cruciani si scaglia contro il capoluogo partenopeo. Furono davvero brutali le sue considerazioni sul caso (che ha poi avuto anche una ribalta nazionale) del rider pestato a Fuorigrotta: “Avete visto quelle immagini? In quale città accade questo? Bande di ragazzini criminali che assaltano un rider per rubargli lo scooter. Piuttosto che fare il rider a Napoli andrei a sparare ai palestinesi”. Le parole di Cruciani hanno scatenato l’ira di tanti napoletani, in molti hanno commentato in modo critico queste dichiarazioni, ritenute profondamente offensive. Davvero assurdo fare di tutta un’erba un fascio, ma del resto il brand “sputtanapoli” tira parecchio. E questa non è una novità.