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Due agguati in tre mesi, la vicinanza con i ‘Capitoni e il clan Cifrone: perché Avolio è stato ucciso e lo spettro di una nuova faida

Perché è stato ucciso Antonio Avolio. I killer l'hanno ucciso mentre era in scooter. La vittima era già nota alle forze dell'ordine

È stato ucciso con un colpo d’arma da fuoco alla nuca. Il proiettile lo ha raggiunto nella zona cervicale. I killer hanno individuato il bersaglio e non hanno fallito. Antonio Avolio, 30 anni, era a bordo di uno scooter quando è morto.

Perché è stato ucciso Antonio Avolio, l’agguato

L’agguato è avvenuto questa mattina tra Miano Piscinola, area Nord di Napoli. I sicari hanno agito in via Teano, all’incrocio con via Comunale. Sul posto sono giunti i Carabinieri e gli uomini della scientifica.

Ai militari il compito di condurre le indagini e i dovuti accertamenti del caso. Al vaglio degli inquirenti vi è la ricostruzione della dinamica dei fatti ma soprattutto l’individuazione del possibile movente. Perché Antonio Avolio è stato ucciso?

Perché è stato ucciso Antonio Avolio

Secondo quanto riportato da Internapoli, potrebbe essersi trattato di un regolamento di conti o una dimostrazione di forza, tra i gruppi criminali che si contendono l’egemonia di quel territorio compreso tra MianoSecondigliano.

Una zona orfana del clan Lo RussoAvolio, già noto alle forze dell’ordine a causa di un arresto per estorsione, in passato è stato legato proprio al clan dei ‘Capitoni prima di avvicinarsi al sodalizio Cifrone – Tipaldi.

Perché è stato ucciso Antonio Avolio, il precedente

Proprio tre mesi fa, lo scorso aprile e sempre a Miano, fu ucciso Salvatore Milano. Quest’ultimo fu freddato dai sicari all’interno di un bar. Milano, anche lui già noto alle forze dell’ordine, sarebbe stato vittima dello scontro tra i vari gruppi criminali che si stanno contendono il controllo del territorio dopo la fine dei Lo Russo.

Perché è stato ucciso Antonio Avolio
Foto da Internapoli