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Salavore Milano ucciso in un bar a Miano, era già scampato a un agguato: “Mi hanno rapinato”

Giovedì pomeriggio di sangue nel quartiere di Miano. Un uomo, Salvatore Milano, 60 anni, è stato ucciso in un agguato all’interno di un bar in via Vittorio Veneto. Originario di Secondigliano è stato freddato con diversi colpi di pistola. La vittima si trovava nel bar Rosetta. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il reparto dell’investigazione scientifica che sta effettuando tutti i rilievi del caso.

Chi era Salvatore Milano, ucciso in un agguato a Miano

Milano era stato già vittima di un agguato nel settembre dell’anno scorso a Giugliano. Il pregiudicato, in ospedale, aveva detto ai carabinieri di essere stato vittima di una rapina finita male mentre era all’interno della sua automobile. Dichiarazione che non aveva convinto gli investigatori. L’uomo aveva diversi precedenti penali.

Le foto dal luogo dell’agguato

Ultimamente era stato visto più volte in compagnia di alcuni esponenti del clan Cifrone, gli attuali eredi dei Lo Russo. Negli ultimi anni nella zona tra Miano e Piscinola è in corso un scontro tra due diversi gruppi malavitosi, i Cifrone-Tripaldi e i Balzano-Scarpellini che sono in faida per prendere il posto dei Lo Russo. Sull’ultimo episodio di cronaca indagano i carabinieri. Intanto sono ancora in corso i rilievi, una folla di persone si è accalcata davanti all’area delimitata dai carabinieri per vedere cosa sia successo.

La diretta di Vocedinapoli.it dal luogo dell’agguato

Nella zona compresa tra i quartieri Miano e Piscinola è in corso negli ultimi anni lo scontro tra due gruppi malavitosi (Cifrone-Tipaldi e Balzano-Scarpellini) in campo per raccogliere l’eredità del clan Lo Russo, segnato dall’avvio della collaborazione con la giustizia di quasi tutti i suoi elementi apicali. Lo scorso 24 febbraio si è verificato un altro agguato. Cinque i proiettili esplosi, tre quelli andati a segno e che hanno raggiunto la vittima, mentre si trovava in auto, ad entrambe le braccia. Bernardo Torino, 34enne con precedenti per rapina, è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli ed è stato assistito dai sanitari del presidio ospedaliero e le sue condizioni non sono ritenute gravi.