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Agguato a Napoli, Antonio colpito al volto e alla testa. Arrivano i Carabinieri: “Non abbiamo sentito gli spari”

Avrebbero sparato due colpi d’arma da fuoco. Uno dei proiettili ha colpito la vittima al volto. La pallottola si sarebbe conficcata nella guancia per poi uscire dalla nuca. L’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia sul cadavere.

Si chiamava Antonio Avolio, aveva 30 anni. È stato ucciso questo pomeriggio tra Miano e Piscinola, in via Teano, all’incrocio con via Comunale. Siamo nell’area Nord di Napoli dove lo scorso aprile fu ucciso Salvatore Milano.

Una scia di sangue che sta preoccupando gli inquirenti. Antonio Avolio, quando ha perso la vita, era a bordo di uno scooter. Secondo quanto riportato da Internapoli la madre ha iniziato a urlare facendo sentire a tanti metri di distanza le sue urla.

Cosa ha fatto di male, gli ho dato io da mangiare anche se avevamo poco“. Nel frattempo, i Carabinieri – titolari dell’indagine – una volta giunti sul posto e avviati i dovuti accertamenti hanno rilevato che nessuno dei presenti aveva sentito gli spari.