Già in passato Piera Napoli, aveva denunciato aggressioni e violenze da parte del marito Salvatore Baglione. L’ultima volta era accaduto un mese fa circa, quando aveva chiamato la polizia a casa denunciando un aggressione. Una tragedia che poteva quindi essere evitata quella avvenuta ieri a Palermo. L’uomo, 37enne reo confesso, è stato arrestato e trasferito nel carcere Pagliarelli.
Piera Napoli, le parole del marito prima dell’omicidio: “Il rispetto gran bella cosa”
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo prima di uccidere la moglie, ha portato i tre figli – di cui due gemelli – dai nonni, per poi tornare a casa e compiere l’omicidio. I rapporti tra i due erano tesi e complicati da tempo, probabilmente per motivi di gelosia. I vicini raccontano di liti ripetute e violente già da diversi mesi.
IL POST SU FACEBOOK DI SALVATORE
Il marito, il 3 febbraio, sul suo profilo Facebook aveva pubblicato un post, con una foto di Robert De Niro e la scritta: “Il rispetto gran bella cosa, peccato che non tutti ne conoscano il significato“.
L’uomo ha tentato di giustificare l’uccisione con la gelosia. Dall’interrogatorio è emerso che Piera Napoli avrebbe voluto lasciare Baglione e lui ha deciso di impedirglielo, a suo dire accecato dalla rabbia: “Mi tradiva da qualche mese e mi ha detto di non amarmi più”.
Il pm, nella convalida di fermo, ha sottolineato come l’uomo si sia comportato con “allarmante determinazione” e con freddezza, senza “il minimo scrupolo di tentare di salvare la moglie, preoccupandosi invece in primo luogo di ripulirsi e sistemare le proprie cose”.
LE ULTIME PAROLE DI PIERA
La vittima prima di morire aveva scritto sul proprio profilo Facebook la frase: “Vuoi che ti regalino dei fiori il 14 (San Valentino) muori il 13”. Parole che oggi riecheggiano, lasciando attonite le tante persone che conoscevano Piera.
Secondo quanto raccontano i vicini di casa la donna un mese fa aveva chiamato la Polizia dopo l’ennesima aggressione da parte del marito ma poi non aveva presentato la denuncia.