Hugo Maradona ha raccontato in una lunga intervista al Corriere della Sera l’ultima telefonata avuta con il fratello Diego prima che morisse. Ha spiegato che hanno avuto una conversazione di quasi mezz’ora in cui hanno parlato di tante cose.
Cosa si sono detti a telefono Diego e Hugo
“Diego aveva la sua solita voce divertita. Ha chiesto come stavo, se avevo bisogno di qualcosa. Mi ha tenuto sveglio per quasi mezz’ora a raccontargli le partite di calcio che non aveva potuto vedere. ‘Mi manca il calcio‘, ha detto. Tempo qualche giorno, mi rimetto in forma e torno alla mia vita. Gli ho chiesto quando sarebbe tornato in Italia, e lui: vediamo, magari per Natale”.
Il fratello di Diego Maradona ha detto di averlo sentito sereno, ma se avesse avuto qualche preoccupazione non gliel’avrebbe detto perché il campione argentino era fatto così: ”Era sereno. Se Diego quella notte fosse stato sofferente avrebbe fatto di tutto per non farmene accorgere. Lui era così, non voleva dare fastidio. Siamo in sette tra fratelli e sorelle, ci chiamava tutti ma non parlava dei suoi problemi. Non lo ha mai fatto. Ecco perché dico, con grande dolore, che la verità sulle ultime settimane della sua vita, la conosce soltanto lui”.
Il commento di Hugo Maradona sulla questione eredità
Hugo Maradona non si è voluto esprimere sull’indagine in corso in Argentina sulla morte del fratello, spiegando che attenderà il corso della giustizia. Il fratello del campione argentino vive da anni a Napoli e nell’intervista, parlando della questione dell’eredità, molto discussa, ha detto che secondo lui è giusto che vada tutto ai figli: ”i figli di Diego devono stare sereni. Li ha amati molto, ha guadagnato anche per loro, ed è giusto che soltanto a loro vada la sua eredità . Questa caccia al tesoro degli ultimi giorni è molto triste. Per quanto mi riguarda, Diego mi ha portato a Napoli, lo ringrazierò sempre. Vivo qui e in questo momento l’amore dei tifosi per Diego attenua il mio dolore. Poi, c’è anche una sveglia, a forma di Topolino, il personaggio Disney. Mi rimproverava che dormivo troppo, gli dissi che non avevo una sveglia e lui me la fece avere. Grande e con un trillo forte. Ora l’ho passata a mio figlio Tiago che ha 23 anni. Diego è stato il suo padrino”.