Voce di Napoli | Navigazione

Omicidio di Cardito, parla il patrigno che ha ucciso il bimbo di 6 anni: “Li ho picchiati, non volevo ammazzarli”

Si è tenuto questa mattina presso l’aula 114 del Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli il dibattimento in cui hanno parlato gli imputati per l’omicidio del piccolo Giuseppe Dorice, il bambino di sei anni ucciso a Cardito il 27 gennaio del 2019 a colpi di bastone dal compagno della madre.

La testimonianza di Tony Essobdi Badre

Tony Essobdi Badre, 25 anni, accusato di aver colpito a morte il figlio della sua compagna Valentina Casa, ha risposto alle domande del pm Fabio Sozio. Ha detto che non sarebbe stata sua intenzione uccidere il piccolo Giuseppe. “Mi sono messo nel letto per rilassarmi un po’, verso le 8 e qualcosa, sentii che saltavano sul letto, mi e’ venuto un raptus di follia, mi si e’ spento il cervello, e li picchiai. Ma non ho mai voluto ammazzarli”.

LEGGI ANCHE: IL RACCONTO DELLA SORELLINA ALLO PSICOLOGO

Badre ha raccontato di aver avuto un raptus, di essersi innervosito dopo aver visto che i bambini avevano rotto la struttura del letto: “Fu un raptus di 5 minuti (…) mi e’ venuto in cameretta dopo aver visto la struttura del letto rotta (…) e’ come se in quel momento mi si fosse spento il cervello (…)”. Nel corso dell’interrogatorio il sostituto procuratore ha più volte controbattuto all’imputato, riportandogli le intercettazioni in cui il venticinquenne confessava di aver ucciso Giuseppe. L’imputato ha più volte risposto: “Non ricordo“.

Omicidio di Cardito, parla il patrigno che ha ucciso il bimbo di 6 anni: "Li ho picchiati, non volevo ammazzarli"