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Intossicazione dopo il pranzo da Sorbillo, il pizzaiolo interviene

Ancora tante le polemiche per l’episodio di intossicazione alimentare avvenuto martedì 7 luglio a Napoli. Alcuni ragazzi, dopo aver pranzato da Sorbillo, hanno accusato forti dolori e sono finiti al pronto soccorso. Inizialmente il titolare Gino Sorbillo ha escluso che possa essersi trattato di un suo errore ma stando alle ultime indagini dell’Asl, molto probabilmente, a causare l’intossicazione, potrebbe essere stata la provola, presente all’interno dei crocchè.

Le scuse di Gino Sorbillo

Il pizzaiolo Gino Sorbillo durante una puntata di Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto per spiegare la situazione: “Sulla vicenda indaga l’Asl. Anche noi stiamo cercando di fare indagini sui latticini utilizzati e sui fornitori”. “È una cosa che può succedere a tutti – ha continuato Sorbillo -. Siamo molto dispiaciuti per quanto è accaduto alla persone che si sono sentite male. L’Asl sta facendo tutte le verifiche necessarie per venire a capo della vicenda”.

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Errore involontario

Potrebbe essere stato un calo di tensione. Non sappiamo se nella notte precedente possa essere saltata la corrente, arrecando danno ai prodotti che erano congelati”. “Noi stessi – aggiunge Gino Sorbillo – stiamo facendo delle indagini per capire cosa sia potuto accadere. Potrebbe essere stata colpa della provola affumicata contenuta nei crocchè: può capitare che la buccia della provola, quella scura per capirci, provochi problemi se ingerita”.

Accusato di montatura Gino Sorbillo si difende

A me dispiace che qualcuno possa aver pensato, come accadde per la bomba, che abbia potuto causare volontariamente i malori, che abbia potuto sabotare le pietanze non so per quale motivo” ha concluso Sorbillo.