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San Giorgio, spenta la luminaria della discordia

Il Sindaco Giorgio Zinno era finito nella bufera per una luminaria dedicata a Massimo Troisi e definita addirittura 'leghista'

Le luminarie dedicate a Massimo Troisi e che avrebbero dovuto accendere il Natale di San Giorgio a Cremano con le frasi celebri del grande attore, hanno scatenato una furiosa polemica.

Una di queste in particolare: “Io non sono napoletano, sono nato a San Giorgio a Cremano“. La frase ha suscitato le proteste di una parte della comunità sangiorgese.

La polemica dai social si è trasferita in strada dove un gruppo di manifestanti giorni fa ha affisso, nel centro della località vesuviana in provincia di Napoli, alcuni striscioni – ironici – contro il Sindaco Giorgio Zinno.

In molti hanno ritenuto l’iniziativa eccessiva, altri hanno invece parlato di luminarie fuori luogo, rispetto all’appartenenza territoriale dei napoletani e dei sangiorgesi.

Fieri di essere nati a San Giorgio, orgogliosi di essere napoletani. Questo il motto di chi ha protestato ed avrebbe ottenuto – secondo quanto appreso da VocediNapoli.it – il risultato sperato: l’inizio della luminaria definita addirittura discriminatoria e ‘leghista‘ è stata spenta.

Ad oggi, nonostante ci sia chi nei gruppi Facebook ha affermato che potrebbe essersi trattato di un normale e imprevisto spegnimento della luminaria, si legge: “Napoletano, nato a San Giorgio a Cremano“.

San Giorgio, spenta la luminaria della discordia