Pare che i giocatori autori della "rivolta" abbiano chiesto scusa al figlio del Patron. Quest'ultimo vorrebbe tagliare loro gli stipendi
Dopo il caos scoppiato al termine della sfida di Champions tra il Napoli e il Salisburgo, sembra che le tensioni all’interno dell’ambiente azzurro siano state affievolite. Certo i contrasti non sono scomparsi, ma almeno sarebbe stata firmata una “pax” in vista della partita casalinga contro il Genoa.
Le conseguenze dell’ammutinamento dei giocatori contro la società sono state diverse. Tra le altre la furiosa protesta dei tifosi che ieri si sono fatti trovare al San Paolo in occasione dell’allenamento a porte aperte. Contestazioni ai calciatori e al club.
La società, dal canto suo, starebbe prendendo provvedimenti legali. Secondo La Repubblica, Tuttosport e il Corriere dello Sport, il primo potrebbe essere quello di decurtare gli stipendi dei ribelli. Un altro quello di esonerare l’allenatore Carlo Ancelotti.
Nel frattempo, sembrerebbe che un “ribelle” avrebbe chiesto scusa al figlio di De Laurentiis, Edoardo. A quanto pare la bomba è scoppiata a causa di una lite tra i due. Intanto, stamattina, in città sono comparsi altri striscioni di protesta contro la squadra da parte dei tifosi.
In occasione di Napoli–Genoa ci sarà un San Paolo molto “caldo”.
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